giovedì 18 ottobre 2007

Silvio Berlusconi

Imprenditore affermato,uomo ricco e di successo, poliedrico e carismatico, instancabile, il Cavaliere è anche una persona dalle tendenze megalomani e dagli atteggiamenti quantomeno infantili.
Il nostro caro imprenditore scala continuamente le montagne della finanza, e le cime non sono mai troppo alte per lui, per cui dall'edilizia salta all'editoria e alle televisioni, fino ad arrivare a possedere una squadra di calcio, il suo amato Milan. Della sua aderenza alla Loggia Massonica Propaganda2 (meglio nota come P2 ) e dei suoi ravvicinati contatti con la mafia nessuno se n'è mai fregato,finchè non è entrato in politica, lì allora la sinistra lo ha demonizzato,si è inventata il conflitto di interessi, i 300 capi d'accusa imputati a lui...o forse è un modo per escludere dalla politica un personaggio che in altre nazioni sarebbe rinchiuso in carcere? Fatto stà che il suo nome era nella lista dei soci di Licio Gelli,Silvio era a tutti gli effetti un membro di quella P2 che tramite attentati e controllo dei mass media screditava la sinistra e cercava di allontanare l'imminente pericolo comunista (ricordo che a inizio anni 70 il partito comunista aveva il 34% dei consensi).
Berlusconi ha qualche scheletro nell'armadio. Lo stalliere della sua villa ad Arcore era tra il '73 e il '75 tale Vittorio Mangano, capomafia trapiantato a Milano, con il compito di fare da fattore a Silvio e di accompagnare i suoi figli a scuola; bene,questo picciotto gestiva un potente traffico di droga,quando nelle intercettazioni parlava di "cavalli" parlava di partite di cocaina e di eroina...il povero Borsellino nella sua ultima intervista prima di essere eliminato dalla mafia ( intervista che forse andrebbe diffusa...) parla proprio di Mangano, di Dell'Utri (strettissimo amico e collaboratore del Cavaliere) e,dulcis in fundo,del nostro Silvio!! Si chiede al magistrato come si potevano spiegare collegamenti tra elementi di spicco della mafia come Mangano e giovani imprenditori rampanti come Berlusconi,e Borsellino risponde che è abbastanza normale che un mafioso che maneggia grosse somme di denaro ricavate dal commercio di droga cerchi uno sbocco legale e pulito per quei soldi; ebbene, l'origine dei fondi di Berlusconi è tuttora alquanto ignota,e quando gli si è chiesto da dove arrivassero i suoi primi capitali,il nostro Silvio si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Ma queste sono congetture della sinistra...già,la politica. Sivlio è magnanimo, è entrato in politica per il bene nostro,visto che tanto lui i soldi già ce li aveva. O almeno così si dice.
Qualche voce discordante, probabilmente qualche orco comunista sostiene che nel 1993 le aziende di Berlusconi avessero 7.140 miliardi di lire di debiti, e un capitale invece di soli 1.053 miliardi;eppure questo è un rapporto di Mediobanca,che analizza annualmente le maggiori società italiane, e non un rapporto dell'Unità o delLa Repubblica.
I giornali poi,sono tutti di sinistra. Vi rendete conto che per 5 anni al potere vi è stato un uomo che già gestiva 3 dei sei canali principali italiani,e gli è stato permesso di mettere mano anche sulle 3 rimanenti e di cacciare a mò di censore Biagi,Santoro e Luttazzi?
Il quotidiano inglese "The Guardian" ha scritto che Blair era alleato con quello che era il discendente di Mussolini, ovvero il Cavaliere Silvio Berlusconi...ma questa è la parte più divertente!
Mettendo da parte i reati e gli scandali riguardanti Silvio,non si può negare che egli riesca sempre a strappare un sorriso a tutti noi; piccolo,impostato, il Berlusca è alla ricerca continua di un culto narcisista della personalità, che cerca di trasmetterci tramite il suo carisma,il suo capello trapiantato e i suoi occhi liftati,o con i 10 centimetri di tacco che fanno molto Spice Girl anni 90. Silvio è stato tutto, escono ogni tanto foto di lui da giovane con un fisico scolpito,quasi da culturista, si vedono video in cui lui intona canzoni napoletane (mio Dio,che amore per il Sud!) insieme al caro Apicella, ci sono testimonianze di un suo brillante passato nel mondo del calcio, in cui brillava come allenatore,tendenza che tuttora manifesta sostituendosi agli allenatori del Milan dall'alto della sua esperienza sportiva. Come Mussolini si faceva fotografare nei campi di grano a petto nudo, Berlusconi è un presidente operaio, salta con i giovani intonando "chi non salta comunista è!" (è accaduto a termoli venerdì!!) e appare sempre impeccabile in televisione,nei suoi discorsi agli italiani con una libreria di libri mai aperti ma posti come simbolo della sua cultura. In periodo di elezioni non ci viene mandato il depliant di Forza Italia con un discorso coerente e preciso sul programma,ma la minibiografia di Silvio,contenente le sue imprese e le sue foto da sex symbol immortalato in angelici abiti bianchi mentre sorride tra i suoi familiari! Il programma di Forza Italia è : Silvio Berlusconi, una storia italiana.
Berlusconi è un self-made man, uno che si è fatto da solo (insieme con qualche capitale ignoto e qualche ignoto appoggio massonico e politico), tutti possono fare come lui, egli è un esempio da seguire, l'esempio vivente che il successo è possibile. Silvio incarna il desiderio nel cassetto dell'italiano medio che deve essere illuso per poter campare; nei suoi comizi a Napoli non chiama a sostegno intellettuali,ma Carmando, storico massaggiatore della squadra partenopea, emblema del bacino d'utenza cui mira il Cavaliere, non esattamente un'utenza di fini e accorti intellettuali. Ma la sera, quando si vuole un pò ridere, quale film migliore dell'intervista con l'Annunziata,quella del "Mi alzo e me ne vado", oppure il dibattito con Della Valle,in cui il fiorentino dice : "sicuramente ammetterai di aver sbagliato qualcosa nel tuo mandato al governo" e Sivlio risponde 5-6 volte "Nessuna!" come un bambino indispettito. AH! Silvio. Ci vuole. Magari meglio tenerselo come imprenditore che come Presidente del Consiglio.

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