lunedì 22 ottobre 2007

I have a dream

C'è il momento della razionalità,della pianificazione, dell'azione concreta; ma l'essere umano non può non sognare,di tanto in tanto. Mi concedo per qualche minuto all'utopia, sperando che un giorno essa possa rivelarsi progetto, pianificazione, azione realizzabile.
Vorrei un'Italia più intelligente ed altruista, meno imbrogliona ma al contempo meno ingenua.
Vorrei vedere un Paese che finalmente riesca a brillare per le sue immense qualità, e non solo a sfigurare per le sue tante disgrazie.
Vorrei vedere italiani che siano fieri di essere tali, che si sentano innanzitutto parte di una grande comunità,e solo in un secondo tempo orgogliosi delle realtà locali.
Vorrei che morissero lentamente le organizzazioni malavitose, non tanto a causa una repressione spietata, quanto per il solo fatto di non essere più accettabili per nessuno.
Vorrei vedere tutti gli italiani fare il proprio dovere di cittadini, smettendola di venerare l'imbroglione e il furbetto come se essi fossero i veri modelli da seguire.
Vorrei vedere tutti i soldi pubblici investiti in opere pubbliche, vedere mezzi di trasporto puliti e confortevoli, strade finalmente pulite e costruzioni realizzate con criterio.
Vorrei vedere un parcheggio circondato da alberi, prima di un palazzo in costruzione.
Vorrei che l'istruzione godesse di strumenti didattici sufficienti, e non solo di buoni e volenterosi professori.
Vorrei vedere la gente indignata per il sangue sparso per le nostre strade, e non per il "populismo" di chi cerca di cambiare le cose.
Vorrei che tutti i politici corrotti vedessero le proprie magagne pubblicate sui giornali senza alcun riguardo.
Vorrei vedere meno gente nelle burocrazie della politica e più denaro investito per abbellire le città.
Vorrei che i partiti smettessero di essere centri di potere e divenissero centri di idee.
Vorrei vedere aree verdi per le città e motorini elettrici anzichè vecchie automobili.
Vorrei che ognuno rispettasse gli altri, che non stesse troppo a pensare se chi gli siede affianco è gay, extracomunitario o musulmano.
Vorrei, insomma, un'Italia evoluta anzitutto culturalmente.
Non riesco ad odiare il nostro paese, perchè è troppo bello; così come girano le cose adesso, però , non va bene per niente.
Speriamo che un giorno la nostra terra possa finalmente essere abitata da persone all'altezza del suo fascino.

venerdì 19 ottobre 2007

IL BAVAGLIO AD INTERNET NO! Si sta oltrepassando il segno...

Internet, seppur afflitto da molti mali, è l'unico vero mezzo di informazione neutrale ; è l'unico vero mezzo di informazione e basta. Ragazzi,senza che ci giro intorno, vi riporto la notizia dal blog di Beppe Grillo allo scopo di diffondere questa notizia-scandalo.
"Ricardo Franco Levi, braccio destro di Prodi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha scritto un testo per tappare la bocca a Internet. Il disegno di legge è stato approvato in Consiglio dei ministri il 12 ottobre. Nessun ministro si è dissociato. Sul bavaglio all’informazione sotto sotto questi sono tutti d’accordo.La legge Levi-Prodi prevede che chiunque abbia un blog o un sito debba registrarlo al ROC, un registro dell’Autorità delle Comunicazioni, produrre dei certificati, pagare un bollo, anche se fa informazione senza fini di lucro.I blog nascono ogni secondo, chiunque può aprirne uno senza problemi e scrivere i suoi pensieri, pubblicare foto e video.L’iter proposto da Levi limita, di fatto, l’accesso alla Rete.Quale ragazzo si sottoporrebbe a questo iter per creare un blog?La legge Levi-Prodi obbliga chiunque abbia un sito o un blog a dotarsi di una società editrice e ad avere un giornalista iscritto all’albo come direttore responsabile.Il 99% chiuderebbe.Il fortunato 1% della Rete rimasto in vita, per la legge Levi-Prodi, risponderebbe in caso di reato di omesso controllo su contenuti diffamatori ai sensi degli articoli 57 e 57 bis del codice penale. In pratica galera quasi sicura.Il disegno di legge Levi-Prodi deve essere approvato dal Parlamento. Levi interrogato su che fine farà il blog di Beppe Grillo risponde da perfetto paraculo prodiano: “Non spetta al governo stabilirlo. Sarà l’Autorità per le Comunicazioni a indicare, con un suo regolamento, quali soggetti e quali imprese siano tenute alla registrazione. E il regolamento arriverà solo dopo che la legge sarà discussa e approvata dalle Camere”.Prodi e Levi si riparano dietro a Parlamento e Autorità per le Comunicazioni, ma sono loro, e i ministri presenti al Consiglio dei ministri, i responsabili.Se passa la legge sarà la fine della Rete in Italia.Il mio blog non chiuderà, se sarò costretto mi trasferirò armi, bagagli e server in uno Stato democratico.Ps: Chi volesse esprimere la sua opinione a Ricardo Franco Levi può inviargli una mail a : levi_r@camera.it".
Bisogna frenarli finchè si è in tempo,altrimenti questi mettono il bavaglio a tutti noi. Ve lo immaginate un mondo in cui non ci si può scambiare liberamente idee via internet? Come organizzare proteste nazionali,come il V-Day? E' proprio qui che vogliono andare a colpire.
PARLIAMONE. Non facciamo in modo che i media oscurino anche questa iniziativa assurda.

L'indulto

L'indulto: una legge fatta perchè le carceri scoppiavano.
Non se ne costruiscono altre,si liberano i detenuti in eccesso.
Se un ospedale non può ospitare tutti i malati, allora buttiamo per la strada quelli meno gravi!
Se una scuola non ha abbastanza aule, cacciamo via gli alunni in eccesso!
Se le manette non bastano,insomma,arrestiamo meno persone.
Credi che il ragionamento del ceppalonico don Clemente Mastella sia uno dei più perversi e malati dell'intera storia italiana e non; putroppo non avremo mai un limite da imporre ai disonesti, quindi non possiamo evitare che essi aumentino. E allora? Si devono prendere proveddimenti lungimiranti, costruendo altre strutture di detenzione, oppure, si aprono le sbarre delle celle e si fa passare chi c'è dentro??
L'indulto,pare,doveva servire a far uscire circa 13.000 detenuti. Alcuni dati,invece, evidenziano un errore di calcolo nemmeno tanto leggero: le persone uscite sarebbero 27.000...diciamo il doppio,ma in realtà più del doppio. E non stiamo parlando di un cuoco che sbaglia le dosi di sale da mettere nella pasta, ma di un uomo di governo che libera 27.000 criminali.
Ora,se il mio libro di Diritto Costituzionale non dice balle,è specificato dalla legge che ogni ministro è responsabile delle azioni del suo ministero; Mastella,ministro della giustizia, si sarebbe dovuto dimettere in un attimo. Putroppo non godiamo di politici particolarmente coscenzionsi, e Mastella è, più che il capro espiatorio della politica italiana, il suo rappresentante più di spicco. Continua a scaldare la sedia del suo ministero dopo aver causato danni incalcolabili a noi cittadini. Non sto qui a riportare testimonianze patetiche di parenti delle vittime degli indultati, ma ragazzi, ce ne sarebbero parecchi. Se per voi l'aumento di 161.000 reati dal 2005 al 2006 è un numero vuoto, dovete essere seguaci di Clemente. Ma poi vi rendete conto di chi,dopo aver denunciato un cittadino che magari lo minacciava, se lo ritrova in libertà?
Parliamo del dato economico. Quanto costano allo Stato tutti quei processi il cui risultato non sfocia in una pena maggiore di tre anni? Avete idea dei magistrati che vengono impiegati dal 1° grado alla cassazione?I magistrati, poi: cosa ci deve essere di più avvilente di lavorare per anni su un caso e impegnarsi per dare una pena giusta, per poi vedere tutto il proprio impegno vanificato?
Chi difende l'indulto,o ne usufruisce, o ha un parente che ne usufruisce. Sicuro, per me su questo non ci piove. E' per questo che mi preoccupa il fatto che l'indulto sia stato approvato da circa l'80% del nostro Parlamento...

giovedì 18 ottobre 2007

I lavavetri : sicuramente il problema più impellente da risolvere!!!

Noi italiani siamo unici in tutto...per fortuna; purtroppo.
E' innegabile che siamo un popolo di creduloni, non solo noi meridionali che giriamo (io no,non sia mai!) con i santini in tasca e che andiamo alla processione di San Gennaro. Sono altrettanto creduloni i milanesi che credono nel miracolo-Berlusconi e i leghisti che se la prendono solo con gli immigrati.
Ultimamente hanno dato in pasta alle masse un boccone anestetico come non se ne vedevano da un pò : il provvedimento sui lavavetri. Ho discusso con diverse persone di questo fatto; ma non è tutto: loro sono anche d'accordo con questo provvedimento!!!
I lavavetri sono dei tremendi rompiscatole che ti assaltano al semaforo e fanno di tutto pur di spillarti soldi. Sono una tortura per i cittadini onesti e lavoratori che non hanno tempo da perdere incolonnati nel traffico; sono, inoltre la punta dell'iceberg del sistema malavitoso organizzato. Ma sono appunto la punta.
Oscure e misteriose leggi di fisica mi hanno insegnato che una montagna, per essere buttata giù,deve essere distrutta dalla base; è difficile che essa crolli se ti preoccupi di far saltare solo la cima. Quello che dico io è che forse c'è interesse a tenere la base della montagna, o se preferite dell'iceberg,bella nascosta e protetta, ben lontana dagli sguardi inquisitori dell'opinione pubblica.
Non parlo di mafia,camorra,'ndragheta o sacra corona unita,mali ben radicati che vanno distrutti col coraggio dei cittadini e con la pazienza di chi crede che la giustizia farà il suo lento corso; parlo invece di chi delinque alla luce del sole, ma è addirittura benvoluto dalla maggior parte dei media e dei cittadini.
I reati finanziari, per esempio: incredibilmente, sono compresi tra quelli per i quali si concede l'indulto. Ma ragioniamo un attimo: lo scippatore fa rabbia, il posteggiatore abusivo pure,ma quanto denaro essi rubano effettivamente alle loro vittime? La delinquenza delle strade è la più pericolosa fisicamente parlando, ma economicamente è quasi irrisoria. Telecom ha, per esemio, un debito complessivo di 39 miliardi di euro ( 39.000.000.000 euro!); non mi sembra che la gestione dell'era Tronchetti Provera sia stata messa alla gogna pubblicamente,anzi, l'immagine del patron della Pirelli è sempre quella di un bravo uomo distinto, quasi incolpevole della distruzione di una delle più grandi aziende italiane. Così come pure Tanzi, che è uscito dal carcere che,poverino,stava male (quanti giorni ci aveva passato?20?) e così tanti altri.
Vi rendete conto di quanti patrimoni di piccoli azionisti sono stati andati sul lastrico a causa di queste gestioni a dir poco "poco oculate"? Gente che non ha più soldi per mandare a scuola i figli. Quale lavavetri ha causato questo?
Giro la domanda a voi. Se vogliamo ampliare il discorso, possiamo anche parlare dei 24 parlamentari pregiudicati che ci stanno a goverare, mentre noi accusiamo i lavavetri. La legalità è un valore molto radicato in me, ma c'è bisogno che essa sia presente in tutti gli strati sociali...

Luttazzi - Travaglio

Prendetevi una mezz'ora di riflessione e guardatevi l'intervista a san Marco Travaglio che è costata il posto al povero Daniele Luttazzi, vittima insieme a Biagi e Santoro (e anche alla Guazzanti e Massimo Fini) del famoso "editto bulgaro" con il quale Silvio Berlusconi ha fatto piazza pulita in Rai nel 2001. Ci sarebbe da discutere per ore,però sottolineo una cosa: Luttazzi diverse volte dice di aver invitato Berlusconi in persona. Ma voi ce lo vedete Silvio che si fa fare un'intervista libera da un satirico? Impensabile! Se ne andrebbe dopo trenta secondi, resisterebbe meno di quanto ha fatto con la Annunziata. Ma come mai? Avrà qualcosa da nascondere?






Il post-V-Day : la disinformazione pubblica

Voglio riportare qui il video dell'editoriale di Mazza, direttore del Tg2, dipendente pubblico pagato con i soldi del canone RAI.

Questo è quello che ha detto del V-Day e di Beppe Grillo. Guardate come si può manipolare l'informazione, sviando milioni di spettatori dalla vera comprensione dei fatti. Se questo non è regime dei mass media...




Quando però, su youtube, leggo i commenti a questo video, penso: viva internet...

Il post-V-Day : abuso del termine "populismo"

"Populista" è l'aggettivo che in questo giorni è stato maggiormente accostato all'evento del V-Day; io, francamente, non capisco cosa ci sia di populista in un'iniziativa della gente così spontanea e lodevole. E' populista il V-Day o chi promette meno tasse per tutti, conoscendo i disastrosi bilanci pubblici? Populista è il V-Day o chi organizza marce per la sicurezza dopo essere stato i precedenti cinque anni al governo senza migliorare nulla? Ditemi un pò, chi è più populista tra Beppe Grillo, che fa nomi e cognomi di chi accusa e cita testualmente i documenti, oppure il caro Berlusconi, che parla di "comunisti", ovvero lo spauracchio degli pseudo-imprenditori dalla testa vuota? Chi è più populista tra chi propone una legge ben precisa come Grillo e chi, come Casini, parla sempre di famiglia e di valori cristiani, pur essendo divorziato e avendo nelle fila del suo partito moralizzatori puttanieri e cocainomani come Mele? Il caro Pierferdinando (che francamente sta diventando uno dei miei preferiti nella lista dei cretini) parla di manifestazione che "cavalca l'onda di una demagogia imperante". Demagogia imperante! Ma parla con lo Zingarelli aperto davanti? Io direi che è più demagogico lui, che fa sempre il sorrisetto da uomo onesto, ma che in realtà subito si innervosisce quando si propone di sottrarre qualche privilegio alla casta politica. Chi era quel demente del suo partito che addirittura voleva aumentare ulteriormente lo stipendio dei parlamentari, in modo che essi potessero avere la moglie accanto e evitare così altre "distrazioni sessuali"?? Non mi ricordo nemmeno il suo nome, meglio così. Era uno dell'UDC, comunque. Il partito del caro Pierferdinando.
Ma oltre questi "neo-con-cristiani", c'è da sottolineare che anche la sinistra, "vicina al popolo", si è tirata la zappa sui piedi, non appoggiando in pieno l'iniziativa di Grillo, limitandosi a un meschino "bisogna prenderne atto".
Sottolineo inoltre che la RAI, che in questo momento ha persone di sinistra ai vertici (gente pilotata dal govero), ha steso un velo sul V-Day,attuando una vera e propria censura.
Mi dispiace tanto, ma l'unico che in questo momento stimo è Tonino Di Pietro, forse un uomo troppo onesto per la nostra politica e quindi da sempre infangato e screditato dai media , che lo dipingono come un ignorante. Non si dice ignorante, miei cari , si dice onesto! Trasparente!

Diario del mio V-Day (8 settembre 2007)

Ieri, grande giornata a Roma. Ho preso parte al già mitico V-Day.
Ho scelto Roma perchè ,non potendo andare a Bologna (che era l'epicentro della manifestazione) e tornare nel giro di un giorno, ho pensato che nella capitale comunque sarei stato al centro della scena e mi sarei goduto l'evento in una piazza importante, quella della capitale.
I miei mitici compagni di viaggio sono stati lo zio Kola e Cesare.
Siamo partiti alle 6 di mattina e alle 9 eravamo a Roma, pronti per una passeggiata mattutina; mi sono un pò preoccupato, a dir la verità, perchè in giro tutti pensavano alla notte bianca e non c'era il fermento che mi aspettavo.
Ma a parco Schuster tutto è cambiato; quasi vuoto all'inizio, gradualmente si è riempito ed è diventato un impressionante via-vai di gente, che se non rimaneva ad assistere allo spettacolo comunque firmava la petizione. In tardo pomeriggio oramai le code per firmare erano lunghissime e la soddisfazione si leggeva sui volti di tutti. Certo ho visto le immagini di Bologna, incredibile, una folla immensa , 50 000 persone a sentire Beppe Grillo; comunque Roma ha raccolto le sue discrete 18 000 firme.
Si parla di 300 000 firme. Ne servivano 50 000. Un successo travolgente!
Poi oggi...il TG1 apre con il discorso del Papa...poi il duello Prodi-Berlusconi...poi dopo qualche altra cretinata, 30 secondi dedicati al V-Day. Cosa hanno detto? Fenomeno straordinario, folle rumorose che sono riuscite ad unirsi usando solo la rete? Macchè. Hanno dato metà dello spazio di questo servizio alle opinioni di qualche politico, come ad esempio Casini, che ha detto che questa grande manifestazione "è stata una vergogna, è stata offesa la memoria di Marco Biagi, che invece andrebbe santificato". Ma ci rendiamo conto?? Ma "vaffanculo"!!! La vergogna è che questa classe politica riesce ad ignorare perfino una cosa clamorosa come il V-Day, e i media censurano questo movimento popolare così forte. Si dovrebbero davvero vergognare.
Ragazzi, fate ricerche su internet, informatevi sul blog di Beppe Grillo su come sono andate le cose e diffondete il virus del V-Day! il V-Virus!
Procederei oggi con qualche video; e già, ho scoperto come metterli sul blog e ora mi scatenerò.

Devo essere sincero, buona parte delle cose che scrivo le ho apprese tramite internet, che è uno strumento di libera informazione, e se usato bene non ha eguali. I video che posto qui sotto riguardano Piero Ricca; per gli italiani che NON vogliono conoscere, Ricca è un esibizionista, un buffone, uno che si fa pubblicità. Uno che si è candidato come assessore a Milano e che ha preso 50 voti. Per me Ricca è uno con le palle.

Fa parte di una specie rara,in estinzione, da preservare: quella dei giornalisti. No,parlo dei giornalisti veri, non dei "giornalai".

A detto di molti "indipendenti", il problema dell'Italia in merito al giornalismo è questo: che i giornalisti non fanno domande. Si limitano a fare domande di cui già si conosce la risposta, sapete, come quelle che quando facevate le elementari le maestre vi consigliavano, qualora venisse a visitare la scuola il sindaco o il vescovo. Non appena si fa una domanda fuori copione, succede questo

Questi sono i politici oggi. Ricca è uno che invece rompe le palle a questi politici ridicoli. E' informato e non si può ribattere a quello che dice se non scappando. Adesso una bella infornata di video.



Ricca contro Arturo Parisi, ministro della difesa



Ricca contro Sgarbi (consigliato! questo fa pure ridere!!stupendo)



Questo è stato mandato in onda anche da Striscia la Notizia. Ricca contro Emilio Fede. Epico.

L'inizio di Piero Ricca : il celebre "buffone/puffone" a Berlusconi



Ricca è contro tutto e tutti. Nemico anche della sinistra.Qui lo vediamo contro Fassino. Successivamente, attacca quel povero vecchietto mafioso di Andreotti, il quale doveva diventare nostro Presidente della Repubblica...

La legge-bavaglio firmata Clemente

Dunque, visto che nel mio precedente articolo mi ero decisamente schierato contro l'attuale ministro della Giustizia, don Clemente Mastella, vale la pena porre l'accento anche sulla legge che lui ha proposto: la legge sulle intercettazioni, ovvero : la legge-bavaglio.
Bavaglio perchè vuol far tacere la stampa. I politici sono fin troppo presi di mira da noi popolo ingrato, è necessario che siano tutelati da chi mette i loro misfatti alla berlina.
La legge dice che "è vietata la pubblicazione,anche parziale,per riassunto o nel contenuto,della documentazione,degli atti relativi a conversazioni,anche telefoniche,o a flussi di comunicazioni informatiche o telematiche ovvero ai dati riguardanti il traffico telefonico o telematico,anche se non più coperti da segreto,fino alla conclusione delle indagini preliminari ovvero fino alla conclusione dell'udienza preliminare". Sapete come la penso io? Chi si dichiara a favore di questa legge ha la coscienza sporca. Le intercettazioni sono documenti, non congetture. Se voi non vi sentite ogni giorno con criminali e imprenditori "sporchi", vi assicuro che non vi farà paura la pubblicazione delle vostre telefonate. Dico di più: non sarete mai soggetti alle intercettazioni. Già, perchè in fin dei conti quando i quotidiani pubblicano intercettazioni, è perchè chi è stato intercettato, in fin dei conti, è indagato, o comunque è in qualche giro losco.
Anche io sono contro le intercettazioni senza fini legali, cioè non me ne frega di sapere con chi è andato a letto tizio o quanta droga ha sniffato caio...anche se, eticamente parlato, i politici, almeno loro, i nostri dipendenti, dovrebbero mantenere una condotta di vita consona al loro ruolo istituzionale,non credete?
Comunque, la cosa brutta è che questa legge sta per passare in Senato, insomma è quasi fatta.
Se prima i giornalisti che pubblicavano atti segreti rischiavano multe da "51 a 258 euro", con questa legge le multe saranno da 10 000 a 100 000 euro!!! Ditemi voi se un giornalista avrà mai il coraggio di pubblicare qualcosa. Oramai la politica è una "casta", i cialtroni che scaldano le poltrone in parlamento vivono totalmente isolati dal resto della nazione, molto più attenti a salvaguardare la loro posizione di prestigio che a far passare leggi che davvero perseguano un bene comune.
Chiunque pubblichi informazioni raccolte illecitamente sarà soggetto ad una pena "dai 6 mesi ai 4 anni". Ma vi rendete conto?? Ma vogliamo iniziare a punire i veri criminali, anche i "criminali dai colletti bianchi", quegli imprenditori che fanno fallire società e bruciano i risparmi di milioni di azionisti per accrescere il proprio patrimonio personale? Vogliamo condannare i mafiosi e i corrotti? 4 anni...incredibile, quando qualcuno attacca la classe politica, l'applicazione della legge è repentina, fulminante, decisa.
Se non ancora siete iscritti al v-Day, fatelo.
Se siete contro questa legge,firmate la petizione su http://www.petitiononline.com/bavaglio/petition.html .
Se volete vedere come il ministro Mastella reagisce verso chi lo interpella su questa legge- vergogna, andatevi a vedere questo video: http://www.youtube.com/watch?v=V_MaEpfkZ0o .
A presto.

Don Clemente Mastella

Oggi volevo espriemere il mio malcontento verso l'attuale sinistra italiana. Avrei votato la sinistra alle scorse elezioni. Non ho potuto farlo. Forse è stata una fortuna?
Di fronte alla figura di Berlusconi e allo squallido populismo della destra, effettivamente alternative non c'erano, come si dice, la sinistra è il male minore. Ma realmente sto provando un senso di vergogna per questa Unione.
Prodi non è mai stato un leader carismatico,ma questo, per chi preferisce pensare piuttosto che pendere dalle labbra di uno showman quale Silvio, non è un problema. Ma la sinistra sta facendo bene?? Se alza le tasse fa bene a farlo, l'ignorante è chi vota solo il politico che non aumenta le imposte non pensando che in Italia il debito pubblico è tra i più alti d'Europa. Ma l'indulto? Probabilmente la legge più vergognosa della storia italiana, guarda caso votata dall'80% del parlamento, cioè: sinistra e destra unite nello schifo. Poi la politica estera...muah, tutto questo pacifismo eppure la situazione non sembra cambiata. Vi dico una cosa che ho sentito da Piero Ricca - che mi sembra ben informato - e cioè che l'Italia ha intenzione di acquistare 100 caccia militari al costo di 100 milioni di euro l'uno. 100 x 100 fa 10 000? 10 000 milioni di euro spesi non si sa bene per che cosa. Alla faccia della crisi economica...il bello è che Parisi (attuale ministro della difesa) risponde a Ricca che se anche queste cose fossero vere,non glielo andrebbe a dire a lui. Come se i soldi spesi saranno di Parisi e non nostri. Sentivo parlare anche di 90 bombe atomiche disseminate sul nostro territorio, nascoste chissà dove; ma forse è meglio non sapere neanche queste cose.
D'Alema, con la sua faccia da politico di professione e il suo modo di parlare da persona affidabile è coinvolto insieme a Fassino in uno scandalo nazionale, la scalata alla Bnl. Intercettazioni provano che c'erano contatti tra lui e gente tipo Ricucci! Anche Fassino è partecipe di questa porcata. Fassino,ho detto Fassino! Quello che pesa 50 chili e che ispira tenerezza. Anche lui in affari sporchi!
Intercettazioni, poi. Altra schifezza. La legge-bavaglio creata da Mastella si propone di "tutelare" la privacy dei politici, che , poverini , vengono accusati ingiustamente quando parlano con i peggiori delinquenti nazionali. Ma ci rendiamo conto? Non dobbiamo più sapere nulla, oramai i giornali servono solo per leggere qualche notizia di calciomercato. Mastella...Mastella! Forse l'uomo di sinistra (di sinistra??) più viscido di tutti.
Ora vi racconto un aneddoto agghiacciante. Nel 2000 viene eletto segretario nazionale dell'UDEUR (il partito di Mastella, attuale ministro della giustizia) tale Francesco Campanella, attuale pentito mafioso. Campanella fu colui che procurò i documenti falsi a BERNARDO PROVENZANO per farlo andare a Marsiglia ad operarsi di prostata, qualche anno fa...allora c'era persino l'ipotesi che Provenzano fosse morto. Ed io che credevo che la mafia,per influenzare la politica, facesse chissà che percorso contorto...
Totò Cuffaro , attuale presidente della regione Sicilia,fece da testimone al matrimonio di Francesco Campanella,l'amico di Provenzano, il boss dei boss della mafia.
Altro testimone delle sue nozze era Clemente Mastella. Attuale ministro della giustizia.

La mia premessa al V-Day (datata 3 agosto 2007)

L'intervento di oggi è POLITICO.
Senza preamboli,dunque: qui a destra trovate il link che vi permette di iscrivervi al V-Day, l'8 Settembre. Vi consiglio di farlo, anche se non potrete partecipare direttamente alla marcia: comunque servite per creare risonanza e far crescere le iscrizioni.
OK, ora credo che la maggior parte di voi si stia chiedendo cosa sia il V-Day, visto che in TV e sui giornali si evita di parlarne.
Il V-Day per esteso si scrive "Vaffanculo Day" ed è stato lanciato da Beppe Grillo. Olè! La prima manciata di lettori ora abbandonerà il blog, bollando questa iniziativa come "comunistata". Va bene, non sto qui a convincervi. Se siete interessati,ora vi spiego meglio.
Il V-Day si terrà in tutte le piazze d'Italia, e sarà una giornata di protesta contro la politica odierna,ridotta a mera partitocrazia.
Tre sono gli obiettivi principali, ai quali si cerca di arrivare firmando petizioni che si compileranno nelle varie piazze l'8 Settembre.
1) Parlamento pulito: via i pregiudicati e i condannati (in ognuno dei tre gradi) dal parlamento.
2) Ricambio generazionale dei politici, o meglio, limitazione della candidabilità di ciascun deputato a massimo 2 legislature. Dopodichè,via.
3) Modifica della legge elettorale, e conseguente ritorno all'elezione diretta dei nostri rappresentanti, non più scelti all'interno dei partiti.
Ecco cos'è il V-Day; se avete superato il pregiudizio-Grillo e avete letto questi tre punti, sono sicuro che sarete d'accordo anche essendo di destra (salvo quella berlusconiana). Finora siamo 127 947 iscritti, spero che fino al fatidico 8 Settembre raddoppieremo, triplicheremo, insomma raggiungeremo una risonanza che non potrà essere ignorata dai vertici della nostra politica.
Non vorrei essere considerato acritico, ma sinceramente condivido a pieno tutti i punti.
Se non siete dei delinquenti non potete non schifarvi del fatto che a governarci ci sono 25 condannati definitivi (di cui 18 della Casa delle Libertà...).
Insomma, il cittadino è punibile per il peccato più veniale ma chi ci governa è talmente sfacciato da non lasciare la sua poltrona nemmeno di fronte a colpe evidenti. La legalità tanto sbandierata è uno slogan quasi offensivo, se lanciato da chi alle spalle ha decine di processi.
Da fiero antiberlusconiano sottolineo, però, anche lo squallore della sinistra, che con il suo buonismo e il suo volto piacione fa affari sottobanco con le banche e con i peggiori imprenditori (vedesi D'Alema e Fassino).
Vi consiglio qualche sito, che vale la pena visitare in questi morti pomeriggi estivi.
www.beppegrillo.it è naturalmente il primo, se lo leggete quotidianamente sarete più informati di chi si legge quotidiani dai toni pacati e guarda Tg censori.
Poi andate su Youtube, oltre ai video di Grillo cercate quelli di Marco Travaglio, sicuramente il giornalista più serio che c'è ora in giro, uno che non le manda a dire, e che alla retorica dei politicanti corrotti contrappone i documenti, i fatti. P.S.: chiunque storcerà il naso credendo che Travaglio è l'ennesimo comunista che mangia i bambini, sappia che è in realtà di destra, è un liberale,un conservatore moderato cresciuto professionalmente e politicamente con Indro Montanelli. Travaglio esalta il comportamento di Piero Ricca, storico personaggio di Qui Milano Libera. Lo sto scoprendo questi giorni, è eccezionale. è quello che i più avranno sentito anni fa con il suo "Buffone! Fatti processare! " rivolto a Berlusconi,che subito trasale e dice ai poliziotti: prendete le generalità di quel signore perchè lo voglio denunciare. Piero Ricca ha vinto la causa. Chi ha visto Striscia la Notizia quest'inverno, ricorderà l' "attentato" verbale contro emilio fede, e la risposta del direttore del Tg4: uno sputo. Bello grosso. Ma ci sono anche i video degli attacchi a D'Alema, Mastella, Violante: www.pieroricca.org .
La cosa che fa impressione è vedere come il povero Piero venga sempre allontanato dalla polizia solo perchè urla cose vere, come la condanna dell'assessore milanese Vittorio Sgarbi, che non sa rispondere altro che "il truffatore sei tu!". Il suo scagnozzo lecchino poi dice a Ricca "Tu chi cazzo sei!"; insomma, spaventa l'arroganza di questa casta politica, di questa oligarchia.
Le facce devono cambiare. Non ne possiamo più di ottantennni mafiosi come Andreotti, che l'anno scorso quasi diventava Presidente della Repubblica. Condannato per associazione mafiosa, Presidente della repubblica! Il ricambio dei politici può avverarsi dando un limite temporale alla loro carriera, e due legislature, quindi, se i governi tengono, dieci anni, non sono pochi. I politici che non condividono questa legge, chiedendo "continuità" per operare bene sono solo spaventati dal non poter incassare i soldi dei contribuenti all'infinito.
2 legislature, massimo tre, insomma non oltre i 12-15 anni, preferibilmente massimo dieci. Gente in parlamento da 40 anni ha francamente rotto le palle.
Il terzo punto è fondamentale, con la legge elettorale siamo tornati ai plebisciti-farsa di epoca fascista: voi votate lo schieramento, gli uomini che vi rappresentano poi vengono scelti dai partiti, secondo criteri non affatto logici,nè limpidi.
Si dice che la vecchia legge apriva le porte a clientelismo e corruzione; sicuramente è vero, ma almeno la democrazia non era impalpabile quanto lo è ora; poi ditemi che con l'attuale legge elettorale la corruzione è stata eliminata...
Comunque, per ora va bene così, mi fermo qui. Non mi sembra di aver scritto troppo...ho scritto il necessario.
Ricordatevi: 8 Settembre 2007, V-Day. http://www.beppegrillo.it/vaffanculoday/ . E vaffanculo a questi politici.

Identikit: il Forzitalista

Al di là di destra,sinistra e centro, in questi anni ha preso il sopravvento una nuova, inquietante figura: il Forzitalista.
Magicamente dal nulla Forza Italia ha ottenuto il 30 % dei voti degli italiani; voti rastrellati tra i democristiani,che si nascondono più dei fascisti, e tra chiunque nella politica c'ha sempre visto la tutela dei propri interessi.
Il forzitalista è sicuro di sè e sospettoso degli altri; arriva alle cariche più alte attraverso mezzi poco "convenzionali", ma dice che quelli di sinistra sono invidiosi di chi fa successo. Il forzitalista è connotato da una spiccata indole "ultrà", che lo spinge spesso a cantare cori da stadio a sostegno del fondatore della sua dottrina,Silvio Berlusconi; il forzitalista rinuncia,poi,a ogni dialogo intellettualmente sensato e risponde a chi lo attacca dicendo "tu sei comunista"," Prodi è del Kgb" oppure "siete contro la libertà individuale".
Le argomentazioni politiche del forzitalista non vogliono mai essere accademiche, ma esplicitano ermeticamente, senza spiegazioni complicate, il suo pensiero, ad esempio con frasi tipo "Prodi mette le mani nelle tasche degli italiani", "Promessor Prodi" o " la sinistra è mistificatrice" ecc.; i più maligni confondono questo con un "panem et circenses", ma in realtà il suo non è populismo: è amore per il popolo.
La Sinistra non è uno schieramento politico, no: per il forzitalista la Sinistra è un "morbo morale ed intellettuale", e il negativo, l'immorale, è comunista; il forzitalista non cerca politici giovani e nuovi: Forza Italia nasce e muore con Berlusconi. Il partito è Berlusconicentrico, e tutti quelli che vi aderiscono hanno come primo interesse quello di difendere Mediaset e come secondo quello di privatizzare anche la Rai. Poi, casomai, viene lo stato. Anzi no,dimenticavo: prima,anche Previti e Dell'Utri (grandi politici, dall'elevato senso morale).
Per il forzitalista, la sinistra di oggi ha causato il crollo dell'economia in cinque mesi, mentre quando la destra era al governo la colpa era solo dei governi precedenti e i meriti solo del Cavaliere.
Il forzitalista è ben inserito nella società, e può facilmente reinventarsi in ogni ruolo: il suo sedere si adatta alla poltrona che gli viene concessa.
La classe operaia non è una classe,ma una casta che nasce serva e muore serva, e non viene mai considerata sotto il suo aspetto umano: il forzitalista è il padrone, e quasi mai il servo. Gli interessi della popolazione sono visti come assurdi logici.
Il forzitalista può essere anche ultrasessantenne,ma, se è così, è perchè Berlusconi dice di aver aumentato le pensioni.
La Bibbia del Forzitalista è "Una storia italiana", fascicolo che il Berlusca spedì nelle case italiane sotto elezioni: la verità è che il forzitalista non stima Berlusconi, lo imita.

Silvio Berlusconi

Imprenditore affermato,uomo ricco e di successo, poliedrico e carismatico, instancabile, il Cavaliere è anche una persona dalle tendenze megalomani e dagli atteggiamenti quantomeno infantili.
Il nostro caro imprenditore scala continuamente le montagne della finanza, e le cime non sono mai troppo alte per lui, per cui dall'edilizia salta all'editoria e alle televisioni, fino ad arrivare a possedere una squadra di calcio, il suo amato Milan. Della sua aderenza alla Loggia Massonica Propaganda2 (meglio nota come P2 ) e dei suoi ravvicinati contatti con la mafia nessuno se n'è mai fregato,finchè non è entrato in politica, lì allora la sinistra lo ha demonizzato,si è inventata il conflitto di interessi, i 300 capi d'accusa imputati a lui...o forse è un modo per escludere dalla politica un personaggio che in altre nazioni sarebbe rinchiuso in carcere? Fatto stà che il suo nome era nella lista dei soci di Licio Gelli,Silvio era a tutti gli effetti un membro di quella P2 che tramite attentati e controllo dei mass media screditava la sinistra e cercava di allontanare l'imminente pericolo comunista (ricordo che a inizio anni 70 il partito comunista aveva il 34% dei consensi).
Berlusconi ha qualche scheletro nell'armadio. Lo stalliere della sua villa ad Arcore era tra il '73 e il '75 tale Vittorio Mangano, capomafia trapiantato a Milano, con il compito di fare da fattore a Silvio e di accompagnare i suoi figli a scuola; bene,questo picciotto gestiva un potente traffico di droga,quando nelle intercettazioni parlava di "cavalli" parlava di partite di cocaina e di eroina...il povero Borsellino nella sua ultima intervista prima di essere eliminato dalla mafia ( intervista che forse andrebbe diffusa...) parla proprio di Mangano, di Dell'Utri (strettissimo amico e collaboratore del Cavaliere) e,dulcis in fundo,del nostro Silvio!! Si chiede al magistrato come si potevano spiegare collegamenti tra elementi di spicco della mafia come Mangano e giovani imprenditori rampanti come Berlusconi,e Borsellino risponde che è abbastanza normale che un mafioso che maneggia grosse somme di denaro ricavate dal commercio di droga cerchi uno sbocco legale e pulito per quei soldi; ebbene, l'origine dei fondi di Berlusconi è tuttora alquanto ignota,e quando gli si è chiesto da dove arrivassero i suoi primi capitali,il nostro Silvio si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Ma queste sono congetture della sinistra...già,la politica. Sivlio è magnanimo, è entrato in politica per il bene nostro,visto che tanto lui i soldi già ce li aveva. O almeno così si dice.
Qualche voce discordante, probabilmente qualche orco comunista sostiene che nel 1993 le aziende di Berlusconi avessero 7.140 miliardi di lire di debiti, e un capitale invece di soli 1.053 miliardi;eppure questo è un rapporto di Mediobanca,che analizza annualmente le maggiori società italiane, e non un rapporto dell'Unità o delLa Repubblica.
I giornali poi,sono tutti di sinistra. Vi rendete conto che per 5 anni al potere vi è stato un uomo che già gestiva 3 dei sei canali principali italiani,e gli è stato permesso di mettere mano anche sulle 3 rimanenti e di cacciare a mò di censore Biagi,Santoro e Luttazzi?
Il quotidiano inglese "The Guardian" ha scritto che Blair era alleato con quello che era il discendente di Mussolini, ovvero il Cavaliere Silvio Berlusconi...ma questa è la parte più divertente!
Mettendo da parte i reati e gli scandali riguardanti Silvio,non si può negare che egli riesca sempre a strappare un sorriso a tutti noi; piccolo,impostato, il Berlusca è alla ricerca continua di un culto narcisista della personalità, che cerca di trasmetterci tramite il suo carisma,il suo capello trapiantato e i suoi occhi liftati,o con i 10 centimetri di tacco che fanno molto Spice Girl anni 90. Silvio è stato tutto, escono ogni tanto foto di lui da giovane con un fisico scolpito,quasi da culturista, si vedono video in cui lui intona canzoni napoletane (mio Dio,che amore per il Sud!) insieme al caro Apicella, ci sono testimonianze di un suo brillante passato nel mondo del calcio, in cui brillava come allenatore,tendenza che tuttora manifesta sostituendosi agli allenatori del Milan dall'alto della sua esperienza sportiva. Come Mussolini si faceva fotografare nei campi di grano a petto nudo, Berlusconi è un presidente operaio, salta con i giovani intonando "chi non salta comunista è!" (è accaduto a termoli venerdì!!) e appare sempre impeccabile in televisione,nei suoi discorsi agli italiani con una libreria di libri mai aperti ma posti come simbolo della sua cultura. In periodo di elezioni non ci viene mandato il depliant di Forza Italia con un discorso coerente e preciso sul programma,ma la minibiografia di Silvio,contenente le sue imprese e le sue foto da sex symbol immortalato in angelici abiti bianchi mentre sorride tra i suoi familiari! Il programma di Forza Italia è : Silvio Berlusconi, una storia italiana.
Berlusconi è un self-made man, uno che si è fatto da solo (insieme con qualche capitale ignoto e qualche ignoto appoggio massonico e politico), tutti possono fare come lui, egli è un esempio da seguire, l'esempio vivente che il successo è possibile. Silvio incarna il desiderio nel cassetto dell'italiano medio che deve essere illuso per poter campare; nei suoi comizi a Napoli non chiama a sostegno intellettuali,ma Carmando, storico massaggiatore della squadra partenopea, emblema del bacino d'utenza cui mira il Cavaliere, non esattamente un'utenza di fini e accorti intellettuali. Ma la sera, quando si vuole un pò ridere, quale film migliore dell'intervista con l'Annunziata,quella del "Mi alzo e me ne vado", oppure il dibattito con Della Valle,in cui il fiorentino dice : "sicuramente ammetterai di aver sbagliato qualcosa nel tuo mandato al governo" e Sivlio risponde 5-6 volte "Nessuna!" come un bambino indispettito. AH! Silvio. Ci vuole. Magari meglio tenerselo come imprenditore che come Presidente del Consiglio.