giovedì 18 ottobre 2007

Identikit: il Forzitalista

Al di là di destra,sinistra e centro, in questi anni ha preso il sopravvento una nuova, inquietante figura: il Forzitalista.
Magicamente dal nulla Forza Italia ha ottenuto il 30 % dei voti degli italiani; voti rastrellati tra i democristiani,che si nascondono più dei fascisti, e tra chiunque nella politica c'ha sempre visto la tutela dei propri interessi.
Il forzitalista è sicuro di sè e sospettoso degli altri; arriva alle cariche più alte attraverso mezzi poco "convenzionali", ma dice che quelli di sinistra sono invidiosi di chi fa successo. Il forzitalista è connotato da una spiccata indole "ultrà", che lo spinge spesso a cantare cori da stadio a sostegno del fondatore della sua dottrina,Silvio Berlusconi; il forzitalista rinuncia,poi,a ogni dialogo intellettualmente sensato e risponde a chi lo attacca dicendo "tu sei comunista"," Prodi è del Kgb" oppure "siete contro la libertà individuale".
Le argomentazioni politiche del forzitalista non vogliono mai essere accademiche, ma esplicitano ermeticamente, senza spiegazioni complicate, il suo pensiero, ad esempio con frasi tipo "Prodi mette le mani nelle tasche degli italiani", "Promessor Prodi" o " la sinistra è mistificatrice" ecc.; i più maligni confondono questo con un "panem et circenses", ma in realtà il suo non è populismo: è amore per il popolo.
La Sinistra non è uno schieramento politico, no: per il forzitalista la Sinistra è un "morbo morale ed intellettuale", e il negativo, l'immorale, è comunista; il forzitalista non cerca politici giovani e nuovi: Forza Italia nasce e muore con Berlusconi. Il partito è Berlusconicentrico, e tutti quelli che vi aderiscono hanno come primo interesse quello di difendere Mediaset e come secondo quello di privatizzare anche la Rai. Poi, casomai, viene lo stato. Anzi no,dimenticavo: prima,anche Previti e Dell'Utri (grandi politici, dall'elevato senso morale).
Per il forzitalista, la sinistra di oggi ha causato il crollo dell'economia in cinque mesi, mentre quando la destra era al governo la colpa era solo dei governi precedenti e i meriti solo del Cavaliere.
Il forzitalista è ben inserito nella società, e può facilmente reinventarsi in ogni ruolo: il suo sedere si adatta alla poltrona che gli viene concessa.
La classe operaia non è una classe,ma una casta che nasce serva e muore serva, e non viene mai considerata sotto il suo aspetto umano: il forzitalista è il padrone, e quasi mai il servo. Gli interessi della popolazione sono visti come assurdi logici.
Il forzitalista può essere anche ultrasessantenne,ma, se è così, è perchè Berlusconi dice di aver aumentato le pensioni.
La Bibbia del Forzitalista è "Una storia italiana", fascicolo che il Berlusca spedì nelle case italiane sotto elezioni: la verità è che il forzitalista non stima Berlusconi, lo imita.

1 commento:

Anonimo ha detto...

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