giovedì 18 ottobre 2007

Il post-V-Day : abuso del termine "populismo"

"Populista" è l'aggettivo che in questo giorni è stato maggiormente accostato all'evento del V-Day; io, francamente, non capisco cosa ci sia di populista in un'iniziativa della gente così spontanea e lodevole. E' populista il V-Day o chi promette meno tasse per tutti, conoscendo i disastrosi bilanci pubblici? Populista è il V-Day o chi organizza marce per la sicurezza dopo essere stato i precedenti cinque anni al governo senza migliorare nulla? Ditemi un pò, chi è più populista tra Beppe Grillo, che fa nomi e cognomi di chi accusa e cita testualmente i documenti, oppure il caro Berlusconi, che parla di "comunisti", ovvero lo spauracchio degli pseudo-imprenditori dalla testa vuota? Chi è più populista tra chi propone una legge ben precisa come Grillo e chi, come Casini, parla sempre di famiglia e di valori cristiani, pur essendo divorziato e avendo nelle fila del suo partito moralizzatori puttanieri e cocainomani come Mele? Il caro Pierferdinando (che francamente sta diventando uno dei miei preferiti nella lista dei cretini) parla di manifestazione che "cavalca l'onda di una demagogia imperante". Demagogia imperante! Ma parla con lo Zingarelli aperto davanti? Io direi che è più demagogico lui, che fa sempre il sorrisetto da uomo onesto, ma che in realtà subito si innervosisce quando si propone di sottrarre qualche privilegio alla casta politica. Chi era quel demente del suo partito che addirittura voleva aumentare ulteriormente lo stipendio dei parlamentari, in modo che essi potessero avere la moglie accanto e evitare così altre "distrazioni sessuali"?? Non mi ricordo nemmeno il suo nome, meglio così. Era uno dell'UDC, comunque. Il partito del caro Pierferdinando.
Ma oltre questi "neo-con-cristiani", c'è da sottolineare che anche la sinistra, "vicina al popolo", si è tirata la zappa sui piedi, non appoggiando in pieno l'iniziativa di Grillo, limitandosi a un meschino "bisogna prenderne atto".
Sottolineo inoltre che la RAI, che in questo momento ha persone di sinistra ai vertici (gente pilotata dal govero), ha steso un velo sul V-Day,attuando una vera e propria censura.
Mi dispiace tanto, ma l'unico che in questo momento stimo è Tonino Di Pietro, forse un uomo troppo onesto per la nostra politica e quindi da sempre infangato e screditato dai media , che lo dipingono come un ignorante. Non si dice ignorante, miei cari , si dice onesto! Trasparente!

1 commento:

Ensiferum ha detto...

Concordo pienamente con te marcus di pietro è l'unico che si merita il voto, in quanto non solo ha avtuo il coraggio di denunciare tangentopilo ma è soprattutto rimasto coerente con le sue idee!
"dare il ministero della giustizia a Mastella è come dare la pucchiacchia in mano alle creature" R. Benigni